mercoledì 19 maggio 2010

L'abc del decreto incentivi 2010

Sono saliti a 19 i prodotti che godranno dei bonus previsti dal decreto legge sugli incentivi, varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. La lista, contenuta nel provvedimento attuativo dello Sviluppo economico, spazia dagli elettrodomestici, alle cucine, agli immobili ad alta efficienza energetica, alle moto, alla banda larga per gli under 30. L'incentivo scatterà a richiesta (al rivenditore) e per tutto il 2010, ma fino a esaurimento delle risorse (sul piatto ci sono 300 milioni, di cui 200 finanziati dal gettito della lotta all'evasione). L'operazione, che inizialmente doveva partire il 6 aprile, è slittata al 15 aprile. Ecco una rapida sintesi di tutti i bonus previsti, assieme alle altre novità (dalle attività edilizie libere, alla lotta alle frodi fiscali, al piano porti) contenute nel decreto incentivi e nel decreto attuativo.

Adeguamento direttiva Ecofin (articolo 2). L'aspetto preso in esame riguarda, in primo luogo, le notifiche ai contribuenti non residenti in Italia, che si considerano validamente effettuate con la spedizione della raccomandata (con avviso di ricevimento) all'indirizzo di residenza estera rilevato dai registri dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero o a quello della sede legale estera risultante dal registro delle imprese. La notifica ai contribuenti non residenti è poi validamente effettuate qualora i medesimi non abbiamo comunicato al Fisco l'indirizzo della loro residenza o sede estera o del domicilio eletto per la notificazione degli atti. Le nuove disposizioni in materia di notificazione operano simmetricamente anche ai fini della riscossione.

Agevolazioni ricerca nel settore tessile (articolo 4, commi da 2 a 4). Viene escluso dell'imposizione sul reddito d'impresa il valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti dalle imprese che svolgono le attività previste alle divisioni 13 o 14 della tabella Ateco e cioè: ricerca e ideazione estetica; realizzazione dei prototipi; preparazione del campionario o delle collezioni; promozione del campionario e gestione del magazzino campioni. L'agevolazione è nel limite complessivo di 70 milioni di euro e decorre dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 e fino alla chiusura di quello in corso alla data del 31 dicembre 2010. Per quanto concerne il meccanismo di applicazione, l'agevolazione consiste in una deduzione dal reddito d'impresa e opera indipendentemente dal conseguimento di reddito imponibile. La deduzione può essere fatta valere solo in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta di effettuazione degli investimenti e non ha effetto per la determinazione degli acconti dovuti per il periodo di imposta successivo. L'agevolazione può essere fruita nel rispetto del limite previsto dal regolamento sugli aiuti di importanza minore (c.d. de minimis) fino all'autorizzazione della Commissione europea.

Attività edilizia libera (articolo 5). Si liberalizzano, rendendole quindi non più soggette neanche alla dichiarazione di inizio attività attualmente richiesta, numerose attività edilizie, quali tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e alcuni interventi di manutenzione straordinaria, nel caso che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento rispetto ai parametri urbanistici esistenti. Meno vincoli anche per alcuni interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche, per le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo e movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività agricola, per le serre mobili stagionali, per le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, per i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio e per le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. La norma fa salve eventuali disposizioni più restrittive previste dalle leggi regionali, le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, nonché le altre normative di settore disciplinanti l'attività edilizia, quali, ad esempio, le norme antisismiche, antincendio, e quelle contenute nel Codice dei beni cultuali e del paesaggio. Si prevede, poi, che al fine di semplificare il rilascio del certificato di prevenzione degli incendi per tali attività, il certificato stesso, ove previsto, sia rilasciato in via ordinaria con l'esame a vista. Gli interventi, quindi, previsti dall'articolo possono essere iniziati previa semplice comunicazione, anche per via telematica, all'amministrazione comunale, allegando le autorizzazioni eventualmente richieste dalla normativa di settore e, nel caso di interventi di manutenzione straordinaria, anche i dati identificativi dell'impresa che eseguirà i lavori.

Banda larga per i giovani. Contributo di 50 euro a favore di persone fisiche tra i 18 e i 30 anni per una nuova attivazione di banda larga. L'importo complessivo stanziato per questa misura è 20 milioni.

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