venerdì 7 maggio 2010

Abbiamo votato i ricchi perchè non rubassero

Abbiamo votato i ricchi perchè non rubassero On.le Scajola, non sono solidale.

seguito delle sue dimissioni, in molti si sono dichiarati “solidali” con lei e -anche da sinistra- hanno lodato il suo “senso istituzionale” per le dimissioni finalmente presentate anche in mancanza di avviso di garanzia o come diavolo si chiama attualmente. A mio parere, invece, lei non merita il plauso per essersi dimesso: si e’ trattato semplicemente di un atto dovuto e per di piu’ tardivo; il problema e’ che lei abbia accettato -se non addirittura sgomitato- di fare il Ministro. Il “passo indietro” avrebbe dovuto farlo molto prima, nel 2004.
A
Fin da quando ha comprato casa, doveva ben sapere che quel che comprava valeva piu’ del doppio: non era quindi “solo” una questione di evasione dell’imposta di registro. In certi casi, anche l’ ultimo degli analfabeti capisce che e’ stato superato il confine che divide l’ “affare” dal malaffare. Se compri una Vuitton da un senegalese non puoi raccontare di aver creduto che fosse autentica. Se ti offrono una Ferrari seminuova a 30000 euri non puoi non pensare che non sia stata rubata. Da quell’ “affare”, lei, On.le, doveva tenersi lontano. Vede, quando vengo in Italia, io vado in albergo: allorche’, oltre venti anni addietro, liquidai la mia attivita’, fra notai, avvocati, commercialisti, imposte e tasse varie, spesi l’ equivalente di un bell’appartamento in citta’; detti -molto malvolentieri- a Cesare quel che era di Cesare, e con 10000 dollari l’appartamento, modesto, lo comprai in Romania. Da lei ho appreso che mi comportai da cretino: avrei dovuto lasciar morire l’ attivita’ senza pagarne i debiti e comprarmi -tramite un prestanome- l’ appartamento in citta’.
Percio’, non solo non mi sento “solidale” con lei, ma mi spiace molto che alti esponenti del Partito che io ho votato, invece di fare le riforme promesse per ottenere il mio -e non solo il mio- voto, si preoccupano di mostrarsi “solidali” con lei. Ma cosa vuol dire solidali? Che se io fossi scappato senza liquidare regolarmente la mia attivita’ si sarebbero dimostrati “solidali” con me? Non credo proprio, anzi. Mi avrebbero perseguitato con tutti i mezzi e i poteri di cui dispone lo Stato. E allora? Mi spiace che i responsabili del PDL non abbiano espresso apertamente e chiaramente -accanto all’ eventuale plauso per la sua attivita’ come Ministro- la condanna per l’a dir poco “incauto” acquisto e per aver accettato -con quello scheletro nell’armadio- l’ incarico di Ministro.

Lei e il PDL avete deluso i vostri elettori su di un punto sensibile e cruciale: abbiamo mandato i “ricchi” al Governo convinti che non avrebbero avuto bisogno di rubare ai cittadini e che, proprio perche’ gia’ ricchi, avrebbero piu’ facilmente potuto fare le riforme necessarie al Paese e chiedere grandi sacrifici alla collettivita’, perche’ non condizionati dal bisogno di rimanere abbarbicati alla casta pur di assicurarsi pane e companatico. Che razza di riforme puoi fare se -per mangiare- dipendi dal voto degli elettori? Ma se anche i “ricchi” rubano… . Lei, on.le, non e’ ricco, e’ ricchissimo da sempre: perche’ ha disonorato se stesso, la sua famiglia e il Partito come un “mariuolo” qualsiasi?

Saluti

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